La nostra azienda è nata molti anni fa con il ristorante "La Cantina Ru Ranco" con il quale abbiamo deliziato e continuiamo a deliziare i nostri clienti con la Cucina Casereccia tipica Cilentana. Piatti a base di verdure (cicoria e patate, scarola e fagioli); legumi prettamente locali, come le lagane e i ceci; le tagliatelle impurchiaccate (mischiate), cavatelli con broccoli scoppiettati, fazzolettini cilentani, nonchè specialità marinare del posto.
Oggi abbiamo avuto l'idea di servire il nostro cliente a 360 gradi fornendogli anche l'alloggio presso la nostra
locanda "Aria del Re".
Una struttura moderna e con tutti i servizi che una famiglia, una coppia o un singolo viaggiatore può desiderare.
Servizi tipici di hotel a 4 stelle nonostante la licenza di affittacamere.
Tutto ebbe inizio con Ferdinando II di Borbone una tra le più incisive personalità che il Sud abbia mai conosciuto. Giunto a Napoli a soli 5 anni nel 1815, subito dopo la definitiva sconfitta di Napoleone,salì sul trono delle due Sicilie l’8 novembre 1830 dedicandandosi con abnegazione e con assoluta onestà morale ed intellettuale allo sviluppo del Regno Meridionale tanto da essere ricordato il suo come l’unico tentativo nella storia del sud moderno di dare un carattere unitario al regno. Ferdinando fu tenace difensore dell'indipendenza del Sud per tutta la durata del suo regno, durante il quale avviò anche una austera riforma finanziaria ed amministrativa.
Molto amato dal suo popolo per la sua genuinità, il giovane Re viene ricordato anche come un gran buongustaio, tanto da meritarsi il titolo affettuoso di Re Lasagna appellativo coniato per lui dal padre per la passione che Ferdinando nutriva per le lasagne, uno tra i piatti più diffusi del Sud Italia.
Oltre alle lasagne, Ferdinando era ghiotto di altri piatti tipici meridionali come la pizza, la caponata e la pastiera napoletana che, come affermò egli stesso, era l’unica specialità culinaria in grado di far sorridere la moglie Maria Teresa d’Austria soprannominata ”la regina che non ride mai”. Pare che il re stesso avesse esclamato: "Per far sorridere mia moglie ci voleva la pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo!"
Ma quello che davvero non poteva mancare sulla tavola di Ferdinando II era la cipolla di cui era giornalmente un gran consumatore. Ne era così ghiotto che chi lo incontrava ne avvertiva immediatamente l’aroma inconfondibile.
Si racconta che durante uno dei suoi lunghi viaggi lungo tutto il Regno giunse un giorno d’estate giunse nella piccola Sapri. Vi rimase qualche giorno scegliendo come luogo di ristoro una rustica taverna al centro del piccolo paesello accanto la chiesa, dove inaspettatamente si cucinò per il Re in persona e il suo seguito.
Ovviamente gli furono presentate diverse specialità locali che Ferdinando II mangiò di buon gusto, ma mai rinunciando alla sua amata cipolla che veniva elaborta in differenti modi o mangiata anche cruda! Per giorni tutta la taverna ed il vicinato “profumarono” di cipolla; figuriamoci quindi l’alito del caro Ferdinando e di tutto il suo seguito!
Una volta partito il Re, pare che il povero oste non riuscisse più a liberarsi di quel ”particolare” odore che sembrava essersi impossessato della taverna e della stradina adiacente dove per giorni aveva gozzovigliato la corte del re. Disperato, l’oste fece perciò costruire dei grandi ventagli che vennero fatti sventolare giorno e notte all’inizio e alla fine del viottolo e all’interno della taverna in modo che l’aria circolasse e l’olezzo della cipolla andasse finalmente via. Si dice che ci vollero diversi giorni per rimuovere “l’odore” di cipolla e che l’aria mossa dai ventagli iniziò quasi un moto naturale. Ecco perché nel vicolo Aria del Re c’è sempre un leggero venticello il cui moto è continuo,fresco e leggero anche se tutto intorno imperversano caldo ed afa.
Per questo simpatico aneddoto tale viottolo da allora viene indicato con il nome Aria del Re, ricordando da una parte l’aria irrespirabile che Ferdinando II aveva lasciato andando via, ma anche la leggera frescura di cui ancora oggi è possibile godere presso il vicolo Aria del Re.
Servizi e arredamenti di categorie superiori
Stupenda vista sulla piazza
Eleganti finiture
La colazione NON E' compresa nel prezzo.
Piatti a base di prodotti tipici cilentani saranno a Vs disposizione ogni giorno.